Rosiera al Teatro Verdi di Trieste 1930

È la mitteleuropea Trieste ad aprire finalmente le porte a La Rosiera, mettendola in cartellone al Teatro Comunale Giuseppe Verdi nella stagione 1930-31. Sulle pagine della rivista “Musicisti d’Italia” già nel novembre 1930 si legge: «La première di Rosiera, per la quale si preannuncia l’intervento dei critici di parecchi fra i più importanti giornali d’Italia, è destinata ad assurgere a un fatto di primissima importanza artistica non solo per Trieste ma per il mondo musicale italiano, poiché dal verdetto del pubblico e della critica stabilirà se sia stato giusto e giustificato l’ostracismo italiano per quest’opera durato un ventennio, e se i resoconti dei successi esteri siano stati un bluff, come sinora si sarebbe mostrato credere».

I giornali danno ampio spazio all’avvenimento e l’interesse culmina con la conferenza “Rosiera e il caso Gnecchi” tenuta il 23 gennaio 1931 presso la sala del Conservatorio Tarantini da Mario Nordio, allora caporedattore de “Il Piccolo” di Trieste.

Infine La Rosiera va in scena con grandissimo successo il 25 gennaio 1931, diretta da Giuseppe Baroni. «Dalla prima rappresentazione del 1919 di Francesca da Rimini, il pubblico del Teatro Verdi non si era espresso con plauso così clamoroso come ieri sera», si legge su “Il Piccolo della Sera”.