Corrispondenza tra Ricordi & Co e Vittorio Gnecchi, 11 novembre 1905

Casa Ricordi è per Vittorio Gnecchi fonte di illusioni e conseguenti delusioni. La sua famiglia compare fra gli azionisti della casa editrice (posizione che manterrà fino alla fine del Novecento, quando Ricordi sarà venduta alla tedesca Bertelsmann), eppure l’editore si dimostra sempre indifferente, se non ostile, all’arte di Gnecchi. Se si pensa alle belle parole scritte da Giulio Ricordi in occasione della prima rappresentazione di Virtù d’Amore, non può che sorprendere lo scarso entusiasmo con cui liquida Cassandra alla sua prima audizione al pianoforte, giudicandola non all’altezza dei grandi teatri.

Giulio Ricordi tornerà poi sui propri passi e stamperà lo spartito di Cassandra, avendo probabilmente saputo che Toscanini avrebbe diretto l’opera a Bologna.

Ricordi stamperà anche altre opere di Gnecchi, sebbene i rapporti fra i due rimarranno sempre tempestosi, tanto da costringere poi il compositore a rescindere ogni contratto.