Ritorna alla luce un’opera di dimensioni colossali (Judith)…Un affresco musicale grandioso, affidato a otto solisti, coro e orchestra che disegnano una partitura sorprendente, che pare riassumere in sé tutte le esperienze musicali del suo secolo. Una scrittura complessa e di singolare modernità, instancabilmente attenta a ogni piega emotiva, ricca di felici e inattese soluzioni ritmiche e armoniche che descrivono e percorrono il dramma con un dettaglio a tratti disarmante.