
Una scoperta sorprendente
Nel 1980, il produttore Nikolaos Velissiotis rinvenne fra mille carte esposte in un mercatino delle pulci di Parigi un numero di “L’Italie et la France“ che recava un articolo dal titolo a dir poco intrigante, “Richard Strauss plagiaire?“ che commentava un saggio del musicologo italiano Giovanni Tebaldini a proposito di evidenti somiglianze fra un’opera semisconosciuta di un certo Vittorio Gnecchi dal titolo Cassandra, e uno dei capolavori del dramma musicale mondiale, l’Elektra di Strauss.
Iniziava così un’appassionante ricerca delle fonti di questa misteriosa questione, che risultò subito assai difficoltosa, vista la quasi completa assenza di partiture di Gnecchi sia sugli scaffali della casa editrice Ricordi sia su quelli di biblioteche e conservatori. Finché – grazie all’incontro con una nipote di Vittorio Gnecchi, Vittoria Greppi Di Bussero, e di un pronipote, il produttore teatrale Antonio Gnecchi Ruscone – non si venne a conoscenza di un fortuito magazzino ricavato all’interno di una piccola sacrestia di Verderio, cittadina lombarda, contenente molte delle opere di Vittorio Gnecchi.
Fu una scoperta sorprendente. Ritornava alla luce una musica straordinariamente nuova, conciliante la grande tradizione dell’ultimo Verdi con le brillanti acquisizioni dell’arte di Wagner, o meglio ancora di Mahler e Bruckner; musica che aveva vissuto una breve vita nella prima metà del Novecento, per poi essere condannata a un inspiegabile oblio, durato più di mezzo secolo.
Nascita dell'Associazione
Vista l’importanza delle opere si decise prima di tutto di rendere eseguibile Cassandra. Fu chiesto all’amico emusicologo Marco Iannelli di collaborare alla revisione di tutto il materiale ritrovato. E Cassandra il 13 luglio 2000 apriva il 16° Festival de Radio France et Montpellier nella grande sala dell’Opera Berlioz-Le Corum. L’opera, diretta da Enrique Diemecke, venne registrata e pubblicata su CD.
Dopo il successo dell’esecuzione fu deciso di creare l‘Associazione Musicale Vittorio Gnecchi Ruscone assicurandosi tutti i diritti sulla musica da parte degli eredi. Tra i sostenitori fin dall’inizio ci saranno Stefano Gnecchi R., suo primo Presidente, Isabella Gnecchi R., Ludovico Gnecchi R., Giancarlo Carlotti di Riparbella, Laura Gnecchi R. Feltrinelli, Luisa Gnecchi R. Crosti, Luigi Crosti e Giulio Fumagalli Romario.

L'Associazione nei suoi primi anni
Marco Iannelli fu incaricato di avviare uno studio più puntuale sull’intero materiale documentario: tornava alla luce una serie di piccoli e grandi tesori, assolutamente inediti che coinvolgeva i più grandi nomi dell’arte italiana d’inizio Novecento. Come il carteggio preziosissimo con Luigi Illica (il librettista di Cassandra), indispensabile per avere un’idea più precisa non solo sulla composizione dell’opera, ma anche sui fatti che seguirono la prima rappresentazione bolognese del 1905, diretta da Arturo Toscanini; o le lettere di Francesco Balilla Pratella (il primo a dedicare un ampio volume a Gnecchi), di Tullio Serafin, di Giulio e Tito Ricordi, di Ildebrando Pizzetti, di Gabriele d’Annunzio, oltre ai programmi, alle locandine, ai giornali dell’epoca, e molto altro ancora.
Da questa immane mole di documenti prendeva forma il primo studio musicologico dedicato all’opera Cassandra, alla sua genesi e fortuna. Il caso Cassandra di Marco Iannelli ebbe una seconda edizione ampliata con nuove scoperte edita anche in inglese che nel 2009 vinse il prestigioso Premio Internazionale “Luigi Illica.
Nel novembre del 2007, alla Deutsche Oper di Berlino, finalmente Cassandra torna a calcare le scene rappresentata insieme all’Elektra di R. Strauss, dando così possibilità al grande pubblico di ascoltare e comprendere le strette relazioni che legano indissolubilmente queste due opere e che hanno segnato (con esiti diversi) la storia del primo Novecento musicale.
L'Associazione oggi
Oggi continua il lavoro di recupero delle musiche e la preparazione dei materiali per l’esecuzione delle opere più importanti di Vittorio Gnecchi e, mano a mano che sono terminati, sono resi disponibili presso la Universal/Ricordi.
I lavori sono stati presentati ad un pubblico specializzato nella Sala Conferenze di Pavia Ansaldo di Milano con due conferenze stampa una il 27 gennaio 2015 e l’altra il 21 marzo 2019 con la partecipazione tra gli altri di Quirino Principe, Francesco Libetta, Pierangelo Pelucchi.